DOI: 10.13140/RG.2.2.32319.94889/1
Oggi presentiamo il nuovo logo di PrimalOsteopathy.eu che nasce grazie alla collaborazione con Matteo Repetto.
Il termine "Primal" (o "Primale") significa iniziale, che riguarda gli stadi iniziali dello sviluppo. Michel Odent ha utilizzato il termine di Salute Primale (primal health) per intendere l'importanza delle prime fasi di vita per la salute dell'intera esistenza.
Abbiamo voluto rappresentare nel LOGO la centralità dell'attenzione alla Vita Umana nelle sue prime fasi di sviluppo, disegnando un bimbo, un cucciolo di Uomo all'interno della sua goccia uterina aperta verso l'Alto e sostenuta da mani protettrici.
Il periodo in cui si pongono le basi per la qualità della Salute lungo tutta la Vita sono i "primi 1000 giorni" di esistenza (come scrive il dr. G. Trapani). Anzi, i 30 mesi lunari fondamentali sono i 10 mesi che precedono il concepimento, i 10 mesi di endo-gestazione (i 280 giorni di vita extra-terrestre o acquatica) e i 10 mesi di eso-gestazione che ci servono per adattarci alla vita terrestre aerea, sottoposta alla forza di gravità, ai cambiamenti di temperatura e delle condizioni esteriori. All'età di 10 mesi circa siamo in grado di gattonare e esplorare il mondo circostante in maniera "autonoma". Il cordone ombelicale viene reciso con la nascita, quando il corpo fuoriesce dal grembo materno e segna il passaggio dalla vita acquatica alla respirazione polmonare aerea con l'apertura della camera di combustione polmonare (le sedi mitocondriali della respirazione cellulare sono funzionanti dal concepimento, e anche prima se pensiamo agli organuli citoplasmatici di spermatozoo e ovocita).
Altri tipi di "cordone ombelicale" andranno recisi dai genitori lungo le tappe evolutive del figlio/a. L'ultimo "cordone" a essere reciso sarà compito invece dell'Individuo stesso che deciderà di evolvere dalla fase di "figlia/o" a quella di "adulta/o".
Le mani-a-coppa del LOGO rimandano alle mani che si prendono cura, che proteggono, che abbracciano, le mani dell'ostetrica o dell'osteopata che curano. Ma sono anche mani somiglianti alle ossa pelviche del bacino, che circondano l'utero a forma di goccia, o di fiammella.
Una parte importante della nostra ricerca clinica riguarda la pelvimetria ostetrica e come misurare i diametri pelvici in modo da predire e favorire un parto e una nascita il più fisiologico possibile. La diagnosi funzionale anatomica è correlata con l'outcome clinico del parto, e attraverso il trattamento manuale "interocettivo" l'anatomia pelvica viene agevolata nello svolgere pienamente la sua funzione di "percorso" di nascita (diverso dal "canale del parto" che rimanda ad un concetto rigido-passivo privo della consapevolezza dell'intera Persona).
Le mani sono aperte e dirette in alto a significare lo sguardo rivolto verso l'alto dove risiede lo Spirito di Vita (the Breath of Life di WG Sutherland) che anima tutte le creature viventi. Il luogo da cui veniamo e verso cui tendiamo, seguendo l'indicazione che Noi siamo uno Spirito che è vestito da un Corpo, e non un corpo che possiede uno spirito.
Le mani possono anche stilizzare un Albero, ampio e ben radicato a terra, alla Madre Terra che "ci nutre e ci sostiene". Un Albero-della-Vita che nasce da un seme, un germe in cui tutto è presente in potenza, in possibilità resa attuale e attivata dall'ambiente in cui si trova immerso, dal "terreno" (il milieu interieur, le condizioni ambientali che modula l'espressività genetica attraverso le molecole ereditabili e modificabili dell'epi-genetica).
Terra, Acqua, Aria e Fuoco sono i 4 elementi alchemici, filosofici e simbolici di cui siamo fatti. a cui siamo sottoposti e che sono da attraversare come compito durante il cammino evolutivo della nostra esistenza.
La Terra è la Materia, la sostanza o sub-stantia chimico-fisica. L'Acqua sono tutti i Fluidi che muovono nei tessuti del corpo anatomico, che è esso stesso fluido. L'Aria porta una qualità differente, porta lo Spirito che è Soffio, sussurro, brezza che porta messaggi e in-forma. Il Fuoco è "ignition", "spark in the motor" che rende vivo e vitale il tutto e lo ri-unifica al Tutto.
Marco Siccardi
logo: DOI: 10.13140/RG.2.2.32319.94889/1